La ricerca artistica per Orio Gèleng è un auto-analisi che spinge il pittore a creare un proprio Universo.
Quando egli dipinge esprime la realtà imprigionata nella sua mente che aspetta di essere liberata nello spazio vuoto della tavola.
Acrilici, gessi e pastelli vengono stesi istintivamente, ed è in questo modo che l’artista sfoga il suo mondo interiore.
Ogni personaggio, ogni figura animale o aspetto della natura, viene riassunto in una forma, una forma che ne delinea le fattezze, ma che allo stesso tempo ne imprigiona l’essenza nello spazio eterno della tavola.
I colori caldi si alternano a quelli freddi, e sono loro stessi a suggerire all’artista il modo in cui preferiscono venire alla luce. Gli esseri che verranno plasmati dalla creazione del pittore saranno liberi di respirare in un pianeta nuovo.
La maniera di Orio Gèleng può essere definita informale, astratta: a noi spetta la scelta, che siamo viventi di passaggio nei suoi quadri onirici.
Ilaria Lupini
[email protected]
Quando egli dipinge esprime la realtà imprigionata nella sua mente che aspetta di essere liberata nello spazio vuoto della tavola.
Acrilici, gessi e pastelli vengono stesi istintivamente, ed è in questo modo che l’artista sfoga il suo mondo interiore.
Ogni personaggio, ogni figura animale o aspetto della natura, viene riassunto in una forma, una forma che ne delinea le fattezze, ma che allo stesso tempo ne imprigiona l’essenza nello spazio eterno della tavola.
I colori caldi si alternano a quelli freddi, e sono loro stessi a suggerire all’artista il modo in cui preferiscono venire alla luce. Gli esseri che verranno plasmati dalla creazione del pittore saranno liberi di respirare in un pianeta nuovo.
La maniera di Orio Gèleng può essere definita informale, astratta: a noi spetta la scelta, che siamo viventi di passaggio nei suoi quadri onirici.
Ilaria Lupini
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